Abstract:
La chirurgia implantare computer guidata rappresenta un’ evoluzione tecnologica capace di offrire ai clinici e ai pazienti grandi benefici.
L’avvento delle tecnologie digitali ha consentito la realizzazione di protocolli operativi che partendo dalla diagnosi clinica e radiologica consentono la formulazione e la realizzazione di piani di trattamento moderni, affidabili e predicibili riducendo l’incidenza di complicazioni chirurgiche e protesiche.
La possibilità di sovrapporre dati dicom dalla cbct e stl da scansione orale o di modello in laboratorio, consente di eseguire un’attenta analisi dell’anatomia del paziente pianificando la posizione ideale dell’impianto.
Nel caso di riabilitazioni mascellari caratterizzate da atrofia e pneumatizzazone del seno mascellare, il controllo della posizione implantare consente di ridurre i rischi di complicanze ed eventuali dislocazioni di impianti all’interno del seno stesso.
La possibilità di utilizzare dime chirurgiche per un posizionamento guidato consente di ridurre l’incidenza di tali complicanze soprattutto in occasione di interventi di rialzo di seno mascellare con accesso transcrestale o di riabilitazioni con impianti inclinati posizionati mestamente al seno mascellare (All-on 4 )
Per contro, in caso di cattiva progettazione, assenza di stabilità primaria degli impianti o errore di preparazione del sito ricevente, si può verificare la dislocazione accidentale di impianti nel seno mascellare. In altri casi i corpi estranei sono rappresentati da radici dentarie, materiali endodontici o altro. Queste situazioni devono essere risolte in tempi rapidi con la rimozione del corpo estraneo per evitare che si instauri una sinusite mascellare.
Indicazioni chirurgiche:
la classica tecnica adottata in questi casi è endoscopica. Questa è efficace ma comporta un evidente disagio per il paziente legato all’ospedalizzazione ed alla necessità di una anestesia generale. Nel 2002 il Professor Biglioli ha proposto una tecnica per la rimozione dei corpi estranei dislocati nel seno mascellare applicabile ambulatorialmente ed in anestesia locale. L’esperienza oramai ventennale ha dimostrato la sua efficacia con morbilità e complicanze assolutamente trascurabili.
Tecnica chirurgica:
immediatamente dopo la dislocazione endosinusale del corpo estraneo, viene effettuato uno sportellino di accesso al seno mascellare con cardine mucoso in corripondenza del bordo superiore. Questo permette di avere ampia visione dell’interno della cavità e rimuovere agevolmente quanto scivolato nel seno. Viene quindi riposizionato lo sportello che, grazie alla sua vascolarizzazione, ossifica velocemente. Nel caso in cui si intervenisse in un secondo tempo rispetto alla dislocazione del corpo estraneo nel seno mascellare, è necessario eseguire poco prima della procedura chirurgica una TC cone beam per escludere la presenza di una sinusite o che l’impianto sia stato veicolato dal trasporto mucociliare nella porzione più craniale del seno, se non oltre.
Video e fotografie agevolano la descrizione della tecnica chirurgica proposta.
Presentazione di casi clinici:
vengono illustrati casi tipici di applicazione in implantologia e chirurgia orale.
Discussione:
viene lasciato ampio spazio di risposta a domande da parte dei partecipanti.